La valutazione viene effettuata dai diversi componenti della Unità Operativa Interna (U.O.I.) supportati da professionisti esperti in settori specifici.
La scheda S.V.A.M.A. è composta da 4 sezioni che valutano un aspetto della persona presa in carico:
- Cartella S.VA.M.A. contiene quadri per la raccolta - registrazione dei dati identificativi della persona, della valutazione del potenziale residuo, della valutazione dell'efficacia della rete sociale, del profilo dell'autonomia e del verbale della UOI.
È utilizzata per formulare il parere, congiuntamente espresso dalla UOI, relativamente ad alcuni aspetti funzionali e sociali; per riassumere i giudizi valutativi espressi dai singoli professionisti e per registrare il progetto assistenziale formulato.
È compilata al momento della riunione della UOI. - Valutazione Sanitaria contiene i quadri per l'anamnesi clinico - farmacologica, per la registrazione di specifiche condizioni che richiedono assistenza infermieristica, per l'analisi del sensorio e comunicazione e l'elenco delle principali patologie potenzialmente causa di disabilità.
È compilata dal Medico di Medicina Generale, ovvero dal Medico curante che successivamente la presenta in sede di UOI. - Valutazione Cognitiva e Funzionale contiene la scala di valutazione cognitiva SPMSQ, la scala di valutazione della situazione funzionale (Barthel) distinta in ADL e IADL, la scala di Exton Smith per la valutazione del rischio di decubiti o di quelli eventualmente esistenti.
È compilata dall'operatore responsabile del nucleo in cui è stato inserito l'anziano. - Valutazione Sociale contiene spazi per la raccolta di informazioni sull'attivazione della domanda, sulle persone coinvolte nell'assistenza, sulle situazioni abitativa, socio-ambientale ed economica.
È compilata da un Assistente Sociale che successivamente la presenta in sede di UOI.
Questo strumento non è solo utile per i professionisti che sono implicati nella sua compilazione, come medici, infermieri, operatori, assistenti sociali, psicologi, o fisioterapisti, ma molto utile all'educatore professionale per poter creare, per anziani autosufficienti e non, un intervento individualizzato e globale. Gli anziani sono soggetti deboli e spesso costretti ad una condizione di difficoltà alimentata da fattori diversi. Nasce così la necessità di creare un assistenza che affronti i problemi in modo strutturato sulla base delle osservazioni di ogni specialista in modo da agire su tutti i fattori debilitanti della singola persona e non tralasciarne altri, e riuscire a recuperare, dove possibile, le abilità perse o rinforzare quelle residue al fine di realizzare nell'anziano una maggiore autonomia.